mercoledì 11 luglio 2012

The Thing: remake del remake?

In realtà "La Cosa", pellicola del 2011 diretta da Matthijs van Heijningen Jr. nelle nostre sale dalla fine di giugno (il solito trattamento per gli horror in Italia) è un prequel che forse potrebbe spianare la strada per un remake del remake. Sì, perchè per chi non lo sapesse il film cult "La Cosa" diretto dal John Carpenter nel 1982 è remake della pellicola del 1951 "La Cosa da un altro mondo" diretta dal grande Howard Hawks. Dopo questa premessa dove forse non si capisce chi ha fatto cosa e soprattutto perché, è doveroso un commento alla pellicola del 2011.


(notare che le prime locandine italiane avevano la dicitura 2 Dicembre 2011, seee come no! e negli USA è uscito ad Ottobre)

Devo essere onesto, quando sento parlare di remake dei mitici film del Carpenter anni '80 ho sempre paura di vedere qualcosa di assolutamente orrido. Mi è capitato con The Fog e per fortuna non si è ripetuto con Halloween, grazie alla mente "malata" di Rob Zombie. La formula usata per The Thing non è dissimile, infatti trattasi non di un remake ma di un prequel della storia narrata nel film del 1982. Forse è questo che salva la pellicola di Matthijs van Heijningen Jr. (un regista che diventerà famoso probabilmente per l'impronunciabilità del suo nome) e che ci permette di scoprire cosa ha scatenato l'inferno in cui si trovò un giovane e sagacissimo Kurt "MacReady" Russell tra i ghiacciai dell'antartide. Ma tornando al The Thing del 2011 non possiamo non notare una buona resa dell'atmosfera che caratterizzava l'originale del 1982, una buona scelta di cast con una protagonista credibile interpretata da Mary Elizabeth Winstead. Inoltre non mancano le scene da far saltare dalla sedia, non mancano gli effetti speciali (non tra i migliori che si possono vedere nei nostri tempi) e una discreta colonna sonora composta da Beltrami. Ma non mancano nemmeno le pecche: alcune scelte piuttosto prevedibili nel dipanarsi della trama, una fotografia non sempre azzeccata (il bianco dei ghiacciai è qualcosa di distruttivo per la vista). In definitiva The Thing è una pellicola che non diventerà un cult come il film di Carpenter ma che fa il suo lavoro discretamente: un'ora e mezza abbondante condita da una trama accattivante, da buone scene d'azione e dai classici infarti mancati da film horror.

In tema di horror per quest'estate aspetto con alcune aspettative "Chernobyl Diaries", probabilmente sarà per l'ambientazione ma mi ispira parecchio! Au revoir.